Non tutti conoscono il filato di Alpaca, eppure è ritenuto persino più pregiato della lana merinos. Vediamo insieme di che cosa si tratta, partendo dalla storia di questo animale dal vello così amato nell’ambito tessile, scoprendo le proprietà di questo morbidissimo filato, fino ad arrivare alla qualità di lana Alpaca che abbiamo scelto di utilizzare per i nostri capi.
Storia dell’Alpaca
L’Alpaca è un mammifero ruminante che si è evoluto per adattarsi alle forti escursioni termiche che caratterizzano le regioni a più elevata altitudine della Cordigliera delle Ande. Per questo il suo vello è dotato di straordinarie proprietà termiche, che proteggono sia dal freddo che dal caldo. Alcuni ricercatori ritengono che l’alpaca sia stata la prima specie ad essere stata addomesticata dall’uomo, ben quattromila anni fa.
L’origine del filato di Alpaca
Il termine Alpaca è utilizzato anche in riferimento alla lana che si ottiene dal vello di questo animale. Si tratta di una fibra naturale particolarmente pregiata, di qualità superiore rispetto alla famosa lana merino. Similmente a quella di pecora, la lana Alpaca di migliore qualità si ottiene dal dorso dell’animale. In particolare, la lana più pregiata – perché più fine – si ottiene dai giovani animali (detti Cria) ed è per questo definita baby alpaca. In effetti la finezza della lana, insieme alla sua brillantezza, concorre in maniera importante a determinare la qualità del prodotto.
Sul mercato è piuttosto raro trovare il filato di Alpaca pura, molto più spesso quest’ultima viene mescolata con altre fibre, sia sintetiche che naturali. Si opta per usare questa fibra accostata ad altre fibre, sia per questioni di prezzo, che di praticità: quando si usa la sola lana Alpaca infatti, i tessuti tendono ad aprirsi e a non tenere il processo di filatura.
Le proprietà della lana Alpaca
Conosciuta da millenni per le sue straordinarie proprietà di isolamento, così come per il suo tocco setoso e per la particolare leggerezza, brillantezza e morbidezza; sin dai tempi antichi, la lana Alpaca era particolarmente apprezzata per le sue caratteristiche di impalpabilità e potere termico. Al tempo degli Inca era nota come Lana degli Dei, tanto che solo l’imperatore e la sua famiglia potevano indossarla. La caratteristica principale di questa fibra è l’assenza di lanolina che fa sì che questo tipo di lana sia anallergica. Questo, oltre alla sua bellezza e lucentezza, la rende un filato davvero speciale.
La nostra lana Alpaca
La lana Alpaca utilizzata sui capi della nostra collezione Autunno Inverno 2020/21 proviene da animali allevati in Perù ed è filata in Italia insieme a una fibra di poliestere riciclato. Il poliestere riciclato PET proviene dal riuso delle bottiglie di plastica rilavorate, anch’esse in Italia, con un processo meccanico e non chimico.
Anche in questo caso – come per la proposta 100% cashmere eco – abbiamo scelto di utilizzare il filato al naturale. Le varie tonalità di colore, dal naturale ai toni del miele e del tabacco, per giungere fino all’antracite, sono ottenute attraverso la selezione delle nuances esistenti in natura.
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